VERTICE DEL G8: IL PERICOLO NUCLEARE VIENE DALL'EST

No, non si tratta di una nuova guerra fredda. Tuttavia l'opinione pubblica deve sapere che:

- in molti dei paesi dell'Est candidati ad entrare nell'Unione Europea sono in funzione centrali nucleari di modello sovietico, vecchie, pericolose e lontanissime dagli standard di sicurezza occidentali. Esse, come Chernobyl, dovrebbero essere chiuse al più presto, ma malgrado i miliardi spesi in 10 anni dall'UE, dal G8 e dalle istituzioni finanziarie internazionali le centrali sono ancora in funzione e la loro vita operativa viene prolungata con miglioramenti di dubbia efficacia;

- i governi del G8, la cui industria nucleare è in crisi per mancanza di ordini, utilizzano le istituzioni finanziarie internazionali, come la Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo, per finanziare la costruzione - da parte di imprese occidentali  - di nuovi impianti nucleari in Europa orientale, che invece avrebbe bisogno di aiuto per migliorare l'efficienza dei propri sistemi energetici;

- il G8 dei Capi di Stato, che si terrà a Genova in estate, ha in programma di approvare un progetto per la fabbricazione del MOX, un combustibile al plutonio da utilizzarsi in vecchie centrali russe, che dovrebbero essere appositamente modificate (ma sulle modifiche non vi sono garanzie di sicurezza). Il plutonio necessario alla fabbricazione è di origine americana o russa e viaggerebbe per l'Europa, con tutti i problemi che ne conseguono, come anche il MOX prodotto in sovrappiù, che verrebbe venduto altrove;

- in Slovenia, a solo 140 chilometri dal Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, dove i Ministri dell'Ambiente si riuniranno, è in funzione la centrale nucleare di Krsko. Pur non essendo di modello sovietico, l'impianto ha sofferto negli anni di gravi disfunzioni e perdite di radioattività. Esso è collocato in una zona altamente sismica, un "dettaglio" che nel progetto è stato dolosamente occultato. Manca, al momento, un piano di emergenza per la salvaguardia della popolazione non solo slovena, ma anche italiana, croata e ungherese che si troverebbe coinvolta in caso di incidente grave.

Trieste ospita la prossima settimana il G8 dei Ministri dell'ambiente che, a nostro parere, devono pronunciarsi anche sul problema della sicurezza nucleare in Europa. Per questo gli Amici della Terra organizzano in città due iniziative, a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare:

Vigilia del Vertice G8, 1 marzo ore 16, Sala Eurostar, Stazione Centrale di Trieste.
Presentazione di un dossier sul rischio nucleare in Europa orientale. Gli Amici della Terra europei illustreranno le richieste degli ambientalisti al G8 in materia di sicurezza nucleare e risponderanno alle domande del pubblico.

Inaugurazione del Vertice, 2 marzo dalle ore 17,30 alle 19:
Presidio degli Amici della Terra in prossimità della Stazione Marittima Centro Congressi di Trieste (Rive) in attesa dell¹arrivo delle delegazioni dei Ministri del G 8.

Sabato 3 marzo dalle ore 9 alle 12:
Manifestazione di protesta pacifica contro il rischio nucleare in Europa (con simulazione di incidente causato da un terremoto ad un centrale nucleare), con la partecipazione degli Amici della Terra di Austria, Croazia, Italia, Rep. Ceca e Slovacchia.

Amici della Terra Trieste - Delegazione F.V.G.
Via Cadorna 5 - 34214 Trieste
Tel/fax: 040311499
Internet: http://www.amicidellaterra-fvg.it
E-mail: amici@amicidellaterra-fvg.it

FRIULI VENEZIA GIULIA
 
Trieste 24/2/01
 
GIOVEDI¹ 1 MARZO A TRIESTE CONVEGNO DEI FRIENDS OF THE EARTH
EUROPE: ³IL PERICOLO NUCLEARE VIENE DALL¹EST²

Giovedì 1 marzo alle ore 16 presso il Club Eurostar della Stazione Centrale, i Friends of the Earth Europe presentano, in vista dell¹apertura del Vertice dei Ministri dell¹Ambiente del G 8, la posizione dell¹Associazione sui problemi dell¹energia nucleare nel mondo. Verrà illustrato lo studio dei FoE Europe dal titolo ³Sicurezza Limitata: Le centrali nucleari nei paesi dell¹Est Europeo e il G 8², nel quale sono riportate le centrali più pericolose dal punto di vista della sicurezza, presenti sul nostro continente. Verrà inoltre affrontato il caso della centrale Slovena di Krsko che, come emerge dallo studio, risulta essere una delle più pericolose in funzione al momento.

I relatori del Convegno saranno:

- Patricia Lorenz (Responsabile Europeo delle Campagne sulla Sicurezza Nucleare dei Friends of the Earth)
- Corine Veithen (Responsabile delle Campagne Clima e Nucleare dei Friends of the Earth Austria)
- Laura Radiconcini (Direzione Nazionale degli Amici della Terra Italia)
- Alessandro Claut (Presidente Amici della Terra Trieste).

Parteciperanno le delegazioni dei Friends of Earth Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Italia, Slovacchia.

Il Dossier verrà inoltre presentato ai Ministri dell¹Ambiente del G 8 in occasione dell¹apertura del Vertice, assieme alle richieste dei Friends of the Earth per un maggior impegno da parte dei paesi del G 8 al fine di arrivare alla rapida chiusura delle centrali nucleari più vetuste.

Amici della Terra Trieste - Delegazione F.V.G.
Via Cadorna 5 - 34214 Trieste
Tel/fax: 040311499
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