(AGI/EFE) -Bruxelles, 6 mar.- Nel rapporto si sottolinea che la leucemia ha un periodo di latenza più breve rispetto agli altri tipi di tumore, ma che comunque l'uranio si accumula in dosi bassissime negli organi in cui si produce il sangue. Dunque, gli esperti nominati dall'Unione Europea ritengono di non dover inserire l'Uranio impoverito nell'elenco delle sostanze dannose compilato dall'Ue e non consigliano neppure a chi sia venuto in contatto delle munizioni al DU. E non hanno neppure voluto fornire consigli su come bonificare le are dove è stato usato materiale all'uranio impoverito poicché "qualunque intervento deve essere decciso in base alla situazione specifica della zona". In ogni caso, è bene siano prese misure precauzionali di base e siano collocati cartelli che indicano la presenza di metalli con Du.

Sulla vicenda sta indagando anche il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente che entro marzo pubblicherà il risultato delle sue indagini. (AGI)