NEL 2045 ESAURITE RISERVE PETROLIO - IL NUCLEARE È INSOSTENIBILE

Roma, 21 feb. (Adnkronos) - L'Enea sta cercando un partner strategico per un progetto da 500 mld di sfruttamento dell'energia solare termica. Lo ha annunciato il presidente dell'Ente, il premio Nobel Carlo Rubbia, a margine di un convegno sull'energia organizzato questa mattina a Roma da An. «Dobbiamo gettare le premesse per un progetto di grande respiro.

L'Italia può giocare un ruolo strategico e fornire tecnologie innovative per soddisfare la fame di energia a livello mondiale». Oltre ai 200 mld della Finanziaria il progetto sfrutterà 200 mld di fondi regionali «il resto, circa 100 mld, verrà da un partner industriale che stiamo già cercando».

Nessun nome per ora ma sarà «un partner forte».

 Per Rubbia, infatti, l'esaurirsi delle riserve di carbone e gas rispettivamente fra 45 e 63 anni, la lotta all'effetto serra e lo squilibrio fra i consumi -8 tep/anno di energia pro capite negli Stati Uniti, 3 tep/anno in Europa e appena 0,3 tep/anno nei paesi invia di sviluppo- impongono la ricerca di altre fonti da sfruttare.

Il nucleare, infatti, con le tecnologie attuali «è insostenibile» sia per l'esaurimento dell'uranio 235 sull'arco dei prossimi 54 anni sia per le scorie radioattive che nel 2060 arriveranno alla quantità astronomica 1 milione di tonnellate.

Rubbia ha osservato che «negli ultimi 150 anni il consumo energetico è aumentato costantemente del 2,3% l'anno e anche in futuro il consumo mondiale tenderà a crescere». Già oggi esistono disparità fortissime: gli Usa bruciano quasi 8 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) pro capite all'anno, in Italia le Tep scendono a 3 e nel Paesi in via di sviluppo a 0,3 Tep. Inoltre a livello di consumo attuale, le riserve conosciute ammontano a 230 anni per il carbone, a 45 anni per il petrolio, a 63 anni per il gas naturale, a 54 anni per l'uranio 235 indispensabile per l'energia nucleare.

 Il presidente dell'Enea ha sostenuto che «le condizioni per un ritorno massivo al nucleare sono estremamente difficili e richiedono una tecnologia completamente innovativa». Per rispondere ai costi crescenti del petrolio e alle preoccupazioni ambientali, si potrà utilizzare l'idrogeno ma soprattutto occorrerà avere un approccio «energy mix», nel quale «un grande numero di diverse tecnologie innovative prendono il posto delle energie tradizionali, che già nel 2050 non rappresentano più che circa un terzo del totale». Per Rubbia le nuove tecnologie sono «eolico, biomasse, solare, geotermico più 'sorprese' che si sviluppano in maniera esplosiva dopo il 2020».

 Per utilizzare il solare termico, esistono tre teconologie distinte, e l'obiettivo a medio termine del Nuovo Progetto Enea, sviluppato nel sito Cirene, è portare il costo dell'elettricità solare a meno di 100 lire a kWh.