URANIO: ACCAME, OMS STUDIA PERICOLOSITA' MA PER NOI E' INNOCUO

(ANSA) - ROMA, 30 AGO - "A diversita' di quanto accaduto in Italia, dove una commissione del Ministero della Difesa ha espresso pubblicamente le sue certezze sulla non pericolosita' dell'uranio impoverito, l'Organizzazione Mondiale della Sanita' ha inviato una commissione di esperti in Iraq per rendersi conto della situazione in quel Paese dopo l'uso dell'uranio impoverito". Lo sottolinea il presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime arruolate nelle forze armate, Falco Accame.
"E cio' anche sapendo che - continua Accame - fino a quando non si scoprira' cio' che causa tumori, leucemie e linfomi non si potra' avere la sicurezza materiale di quali possono essere gli agenti di tali malattie. Ma si tratta di situazioni in cui dovrebbe almeno valere il 'principio di cautela' o di "precauzione" che la commissione italiana non ha nemmeno preso in considerazione. E' auspicabile allora che il nostro "ministro della salute" prenda atto di quanto sta facendo l'Organizzazione Mondiale della Sanita'. Ne segua gli sviluppi e si assuma le sue specifiche responsabilita' in campo sanitario che sono ben diverse da quelle della difesa. E quindi nomini una sua commissione che valuti in modo indipendente dalle direttive del Ministero della Difesa la questione. Anche perche' gli eventuali rischi dell'uranio non riguardano solo i militari (che tra l'altro possono proteggersi con tute, maschere, guanti e altre precauzioni) ma i civili che ovviamente fuoriescono dall'ottica militare. Si tratta anche di rimediare ad una incredibile situazione anomala di un Paese che affida questioni della sanita' a responsabilita' militari e che magari affiderebbe la valutazione dell'efficienza di un carroarmato ad una commissione nominata dal Ministera della Sanita'". (ANSA)

COM-CAV/FCC
30 AGOSTO 2001 18:43