Cosa dice il testamento di Abramo sui territori disputati (23 luglio)

1 - La conoscenza rivelata è contenuta nei primi quattro capitoli del biblico libro della Genesi, è portata in terra di Canaan da Abramo; la ricompensa per gli eredi di Abramo portatori di questa conoscenza è il territorio tra il Nilo e l'Eufrate;

2 - Gli eredi di Abramo riconosciuti come sua progenie nella Genesi biblica, sono i discendenti del primogenito Ismaele partorito da Agar ed i discendenti del secondogenito Isacco partorito da Sara;

3 - Abramo ha avuto anche una terza moglie di nome Ketura ed il loro quarto figlio di nome Madian è da ritenere che abbia dato il nome al territorio di Madian dove Mosè conosce Ietro, suo futuro suocero, che lo inizia alla conoscenza indicata al punto 1;

4 - Abramo ci tramanda due testamenti:

A) Il primo testamento antecedente la nascita del primogenito Ismaele: in questo testamento la ricompensa indicata al precedente punto 1 è il territorio tra il Nilo e l'Eufrate, come scritto nella Genesi nel capitolo 15 dal verso 18 al verso 21;

B) Il secondo testamento è successivo alla nascita di Ismaele ma antecedente alla nascita del secondogenito Isacco; in questo secondo testamento la ricompensa indicata al precedente punto 1 è limitata alla sola terra di Caanan. Questo è scritto nel capitolo 17 della Genesi dal verso 6 al verso 8;

5 - Gli attuali discendenti di Ismaele, denominati Palestinesi/Cristiani/Mussulmani e gli attuali discendenti di Isacco denominati Israeliti/Ebrei, essendo tutti portatori dei libri che trattano la conoscenza rivelata e indicata al precedente punto 1, hanno diritto al territorio tra il Nilo e l'Eufrate già diviso come segue nel testamento trasmesso dal grande patriarca Abramo e formulato in due tempi:

A) Tutto il terrritorio tra il Nilo e l'Eufrate, esclusa la terra di Caanan, ai discendenti di Ismaele;

B) Tutta la terra di Caanan ai discendenti di Isacco;

6) Mosè, imparentato coi discendenti di Abramo partoriti da Agar e/o Ketura avendo sposato la figlia di Ietro, conferma che:

A) Il confine a nord dell'eredità territoriale di Abramo è l'Eufrate, come scritto nel libro Deuteronomio al capitolo 1 verso 7;

B) Conseguentemente e categoricamente il secondo testamento di Abramo non ha annullato il primo;

C) Entrambi i testamenti sono validi;

7 - Affinché i detti eredi di Abramo possano venire in possesso dei loro territori è necessario che consegnino al genere umano i valori universali, eterni, reali della conoscenza rivelata indicata al precedente punto 1. Questi valori sono indispensabili a tutti gli stati della terra per poter continuare a guidare i loro popoli e rappresentano la ricompensa per lo sforzo politico ed economico necessario a mettere d'accordo i seguenti stati interessati dal negoziato Israele/Palestina: Siria, Turchia, Iran, Iraq, Giordania, Egitto, Libano;

8 - I politici che hanno sinora tentato di concludere il negoziato senza tenere conto dei due detti testamenti di Abramo non hanno ottenuto risultati positivi. Dobbiamo rifarci ad Abramo, capostipite di Ebrei, Cristiani, Mussulmani, per portare a termine l'esecuzione testamentaria dell'eredità territoriale di Abramo con soddisfazione di tutti.